Domenica 28 Maggio 2023, Solennità della Pentecoste.

 

Cari fratelli e sorelle, l’antifona d’inizio afferma che lo Spirito del Signore ha riempito l’universo, Egli che tutto unisce. Oggi, tutta la Liturgia è un potente inno sullo Spirito del Signore, senza il quale nulla esiste. Dio, creando, crea facendo aleggiare il Suo Spirito sul caos e nello Spirito tutto fu unificato in unità e il caos divenne ordine e armonia. Dio crea l’uomo alitando il suo Spirito e l’uomo divenne creatura viva e vivificante. Il peccato ha rovinato la meraviglia del creato ma Dio è intervenuto sul creato rovinato dal peccato. Alla Babilonia delle lingue porrà rimedio. Nel giorno in cui gli Ebrei celebravano il dono della legge data a Mosè impegnato tutti all’osservanza, in quel giorno ci ha fatto dono dello Spirito, promesso dal Risorto e donato agli Apostoli a Pentecoste perché con la sua potenza, iniziando il tempo della Chiesa, la Parola di salvezza, l’amore di Dio siano testimoniati ed offerti a tutti i popoli e ad ogni uomo. Lo Spirito da allora effuso rinnova tutte le cose, purifica e vivifica la storia degli uomini. Anche se le potenze del male e della distruzione manifestano ancora la loro potenza noi siamo certi che lo Spirito, operante nella Chiesa, sconfiggerà il male e condurrà tutto e tutti all’unità, alla verità e all’amore. Facciamoci oggi permeare dal dono dello Spirito e portiamolo nel nostro cuore e nella nostra vita quale fiaccola che illumina e quale potenza del bene e dell’amore divino. Santa e Buona Pantecoste!

 

Padre Giuseppe Trapani.