Il Matrimonio

Il Matrimonio è il sacramento attraverso il quale un uomo ed una donna esprimono, liberamente, amorevolmente e reciprocamente, la volontà di unirsi e quindi creare una nuova famiglia. Gli sposi sono i ministri del matrimonio, chi celebra si limita soltanto ad accogliere questo consenso e a benedire le nozze.

 

Gli sposi, al loro arrivo in Chiesa, vengono accolti dal celebrante, che li invita a prendere posto sul presbiterio e subito inizia la celebrazione con il segno della croce.

Il primo gesto che viene compiuto è la memoria del battesimo e l'aspersione con l'acqua benedetta degli sposi, genitori e testimoni e tutta la comunità, il quale risponde a sua volta segnandosi col segno della croce.

Dopo ha luogo la Liturgia della Parola e subito dopo l'omelia si passa al rito del matrimonio.

Il celebrante chiede agli sposi il cosiddetto "consenso" ovvero la reciproca accoglienza, tenendosi per la mano destra, gli sposi, esprimono la loro intenzione di unirsi in matrimonio che viene poi confermata dal celebrante con le parole: "l'uomo non osi separare ciò che Dio ha unito".

Vengono portate le fedi nuziali le quali vengono benedette dal sacerdote e scambiate dagli sposi. Lo scambio delle fedi sta proprio ad indicare il sigillo e l'accettazione delle promesse fatte in precedenza.

Viene poi impartita la benedizione degli sposi (quando richiesto anche il rito della velatio).

Inizia cosi la Liturgia Eucaristica, con l'offertorio, ovvero la presentazione all'altare dei doni da parte degli sposi (calice con il vino e la patena con le ostie) e dei genitori o testimoni (i quali portano all'altare altri simboli, quali un cero, una Bibbia, un cesto con generi alimentari..ecc).

Con la benedizione finale, si conclude il rito del matrimonio per quanto riguarda la parte religiosa.

Il celebrante da lettura degli articoli del codice civile riguardanti il matrimonio e dell'atto di matrimonio, che poi viene sottoscritto dagli sposi, dai testimoni e dal celebrante stesso.

 

E' possibile celebrare il proprio matrimonio nella Cappella Palatina di Palermo, previa prenotazione da effettuarsi solo ed esclusivamente all'ufficio parrocchiale (nei giorni ed orari indicai nella sezione contatti). Non è ammessa alcuna prenotazione via email o telefonica (neanche temporanea) in nessun caso. 

Gli sposi che intendono celebrare il proprio matrimonio nella Cappella Palatina, verranno informati delle norme comportamentali e delle disposizioni vigenti al momento della prenotazione, tramite apposito modulo che devono obbligatoriamente sottoscrivere ed accettare in toto.

Ma ha un costo il matrimonio alla Cappella Palatina ?

Non esiste un vero e proprio costo all'interno di una Chiesa, ma sarà il nostro Ufficio Parrocchiale ad aggiornarvi circa le modalità di partecipazione al vostro evento . 

Il matrimonio può essere celebrato tutti i giorni (ad eccezione dei giorni Festivi e delle Domeniche) con inizio della celebrazione alle ore 17:00 o alle ore 18:30/19:00 (gli orari sono determinati in relazione alle visite turistiche, pertanto non è possibile il mutamento degli stessi sopra indicati).

La capienza massima all'interno della Cappella Palatina è di 120 unità (100 posti a sedere compresi sposi e testimoni + 20 posti in piedi).

Il regolamento completo verrà illustrato in ufficio dai sacristi.

 

ATTENZIONE:

Questa Parrocchia di S. Pietro Apostolo - Cappella Palatina di Palermo, non si appoggia a siti esterni , blog , pagine Facebook (tranne la pagina ufficiale della Parrocchia S. Pietro Apostolo - Cappella Palatina) o altri collaboratori esterni. Pertanto le informazioni ricevute da terzi, non autorizzate, potrebbero non essere veritiere o aggiornate e/o comunque non modificano in alcun modo le norme vigenti.

Per questo motivo si invitano gli interessati a venire in ufficio parrocchiale per ricevere le informazioni necessarie, in modo da organizzare al meglio il loro giorno speciale.

Chiunque diffonda informazioni errato o non veritiere, sarà diffidato da codesta Parrocchia di San Pietro Apostolo - Cappella Palatina di Palermo e segnalato alle autorità competenti.