IL BATTESIMO


1)  Il Sacramento del Battesimo

 

Recita il Catechismo della Chiesa Cattolica al n. 1213: «Il santo Battesimo è il fondamento di tutta la vita cristiana, il vestibolo d’ingresso alla vita nello Spirito e la porta che apre l’accesso agli altri sacramenti. Mediante il Battesimo siamo liberati dal peccato e rigenerati come figli di Dio, diventiamo membra di Cristo; siamo incorporati alla Chiesa e resi partecipi della sua missione. [Il Battesimo può definirsi il sacramento della rigenerazione mediante l’acqua e la Parola».

 

Al n. 1214 si afferma: «Lo si chiama Battesimo dal rito centrale con il quale è compiuto: battezzare significa “tuffare”, “immergere”; l’“immersione” nell’acqua simbolo del seppellimento del catecumeno nella morte di Cristo, dalla quale risorge con lui, quale “nuova creatura” 2Cor 5,17; Gal 6,15).

 

Al n. 1227 è scritto: «I battezzati si sono “rivestiti di Cristo” (Gal 3,27). Mediante l’azione dello Spirito Santo, il Battesimo è un lavacro che purifica, santifica e giustifica».

 

Molteplici sono i riti che precedono e seguono il rito essenziale del Battesimo, cioè, la triplice immersione nell’acqua del battezzato o l’acqua versata sul capo per tre volte, operando «la morte al peccato e l’ingresso nella vita della Trinità attraverso la configurazione al mistero pasquale di Cristo» (n. 1239).

 

Segue il rito dell’unzione, così espresso dal n. 1241 del Catechismo: «L’Unzione con il sacro crisma, olio profumato consacrato dal vescovo, significa il dono dello Spirito Santo elargito al nuovo battezzato. Egli è divenuto un cristiano, ossia “unto” di Spirito Santo, incorporato a Cristo, che è unto sacerdote, profeta e re».

 

I riti esplicativi, cioè il rivestimento della veste bianca e l’accensione di una candela al cero pasquale, sono così espressi dal Catechismo al n. 1243: «La veste bianca significa che il battezzato si è “rivestito di Cristo” (Gal 3,27): egli è risorto con Cristo. La candela, accesa al cero pasquale, significa che Cristo ha illuminato il neofita. In Cristo i battezzati sono “luce del mondo” (Mt 5,14). Il nuovo battezzato è ora figlio di Dio nel Figlio Unigenito. Può dire la preghiera dei figli di Dio: il Padre nostro».

 

Incorporato a Cristo in virtù del Battesimo, il battezzato viene incorporato anche alla Chiesa, Corpo di Cristo. Recita a tal riguardo il n. 1267 del Catechismo: «Il Battesimo ci fa membra del Corpo di Cristo, cioè della Chiesa». Afferma a tal riguardo l’apostolo Paolo: «In realtà noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo» (1Cor 12,13).

 

Specifica il n. 1268: «I battezzati sono divenuti “pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo” (1Pt 2,5). Per mezzo del Battesimo sono partecipi del sacerdozio di Cristo, della sua missione profetica e regale, sono “la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa, il popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere meravigliose di lui” che li “ha chiamati dalle tenebre alla sua ammirabile luce” (1Pt 2,9). Il Battesimo rende partecipi del sacerdozio comune dei fedeli.

 

Il n. 1270 ricorda: «Rigenerati (dal Battesimo) per essere figli di Dio, (i battezzati) sono tenuti a professare pubblicamente la fede ricevuta da Dio mediante la Chiesa e a partecipare all’attività apostolica e missionaria del Popolo di Dio».

 

Il Battesimo si riceve una sola volta perché unisce definitivamente a Cristo nella Chiesa per il dono dello Spirito. Il Battesimo è come un “sigillo” che segna definitivamente il Battezzato.

 

2) Clausole per la celebrazione del Battesimo nella Cappella Palatina

  

Documenti che occorre presentare alla Cappella Palatina:

- Nulla Osta da parte del Parroco della Parrocchia di appartenenza;

- Certificato che attesta che i genitori abbiano frequentato un corso (o anche degli incontri) di preparazione al battesimo;

- Certificato di nascita o stato di famiglia (in carta libera) in cui compaiano i dati del bambino o della bambina.

 

Il rito del Battesimo viene celebrato tutte le Domeniche  (ad eccezione del periodo quaresimale) al termine della Celebrazione Eucaristica, con inizio alle ore 10:00.

La celebrazione del rito non ha alcun costo, pertanto si può lasciare un offerta libera.

La prenotazione deve essere effettuata solo ed esclusivamente presso l'Ufficio Parrocchiale concordando con il Parroco un appuntamento.