Verso la fine del Seicento l'orafo Andrea Mamingari , Padre Gesuita ( caso non raro per altro in Sicilia) realizzò diverse suppellettili liturgiche per la Cappella Palatina , ed è a lui, come è ormai opinione consolidata, da riferire il marchio A*M intramezzato da un asterisco. Delle diverse suppellettili ...
Il complesso monogramma, della Cappella Palatina, del Capitolo Palatino e della Parrocchia S. Pietro Apostolo, senza diversificazione alcuna (solo la scritta che la fiancheggia può offrire specificazioni) in oro, colore della luce di Cristo il quale dice ....
Significato del Mosaico della Cappella Palatina dell'Ascensione tratte dal Libro "I mosaici delle Chiese Normanne in Sicilia" di Benedetto Rocco.
"Sulla volta a botte, che rinfianca lateralmente la cupola, in corrispondenza della protesi, è raffigurata I'Ascensione .II precedente iconografico d'obbligo è il medesimo tema svolto nella cupola di S. Sofia a Tessalonica (sec. IX d.c.,) : quello che a Tessalonica è il movimento di quindici personaggi, disposti a cerchio e gravitanti verso la sommità della cupola, qui alla Palatina viene ad essere distribuito in due fasce parallele, il cui punto di attrazione è un tondo collocato al centro della volta, sorretto da due angeli, che stanno librati in volo secondo la lunghezza della stessa volta. Si crea così una terza fascia parallela centrale. Questa parte della Cappella Palatina è quella che ha più sofferto nei secoli, sia per la vicinanza alla della tribuna reale, sia per l'infiltrazione delle acque piovane. II restauro della fascia centrale ha rifatto completamente i due angeli; quanto al busto del Cristo nimbato (coronato d'areula) dentro il tondo, appare oggi così deturpato, che stentiamo a credere conservi ancora qualcosa dell'immagine primitiva. Non ce ne occupiamo.Le due fasce laterali anch'esse restaurate,ma senza guasti irreparabili conservano il ritmo di Tessalonica. I personaggi sono separati l'uno dall'altro da alberi stilizzati, che si alternano in due forme diverse; ogni apostolo, in movimento vario, tiene lo sguardo fisso al Cristo in gloria: con la destra stringe il rotolo delle Scritture o regge il libro sacro, con la sinistra si armonizza al moto del corpo. La caratterizzazione dei volti è quella descritta alla Martorana ..